7ª settimana di Pasqua - Domenica B - Ascensione

Published on 11 May 2024 at 21:09

L'Ascensione è uno dei miracoli più meravigliosi delle Scritture, perché vediamo il Figlio "tornare a casa", per così dire, e riprendere il posto che gli spetta alla destra di Dio Padre, di cui godeva da tutta l'eternità. Gesù è totalmente e per sempre riunito al Padre.

Nel libro degli Atti degli Apostoli, abbiamo sentito che "una nube lo tolse dalla loro vista". Nelle Scritture, una nube spesso simboleggia la presenza di Dio stesso, quindi la nube letterale con cui scomparve dalla loro vista, era anche simbolo del Padre stesso che scendeva dal cielo per accompagnarlo a casa. È come se il Padre non potesse aspettare! È come il padre del figliol prodigo che corre incontro al figlio nel campo, anche se Gesù è ben lontano dall'essere il figliol prodigo, naturalmente.

Nelle letture della Messa di oggi, sentiamo nostro Signore dire ai suoi apostoli:

In verità vi dico che chi crede in me farà anch'egli le opere che io faccio e anzi ne farà di più grandi, perché io vado al Padre". (Giovanni 14:12)

Si tratta di parole pronunciate da nostro Signore durante il discorso dell'ultima cena. È un'affermazione sconvolgente. Cosa può voler dire Gesù quando dice ai suoi apostoli, questi semplici uomini mortali, che avrebbero fatto opere più grandi delle sue, di colui che è divino, di colui che è Dio? Prima di tutto dice che saranno in grado di compiere

quelle grandi opere, perché? "... Perché io vado al Padre".  In altre parole, qualsiasi opera più grande di quella di Gesù dovrà essere collegata a Gesù! E cosa ha detto Gesù che avrebbero beneficiato quando sarebbe tornato al Padre? Che solo allora avrebbe potuto inviare lo Spirito Santo. "Ma in verità vi dico che è per il vostro bene che io me ne vado. Se non me ne vado, l'Avvocato non verrà da voi; ma se me ne vado, ve lo manderò" Giovanni 16:7. Per un motivo molto importante, nel piano divino di Dio, lo Spirito Santo potrà essere inviato agli apostoli e a tutti coloro che credono in Gesù solo quando Gesù si riunirà al Padre. In altre parole, solo dopo la passione, la morte, la risurrezione e l'ascensione di Gesù alla destra del Padre sarebbe stato inviato a noi, perché è in questi momenti che lo Spirito Santo glorificherà e renderà chiaro al mondo.

Gesù ci ha detto che cosa avrebbe compiuto precisamente lo Spirito Santo: "E quando verrà, condannerà il mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio". Poi Gesù decifra cosa intende con queste tre cose: "Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il dominatore di questo mondo è stato giudicato".

La risurrezione e l'ascensione dimostrano al mondo che ha commesso un terribile errore quando ha crocifisso il Signore di tutta la gloria. Lo Spirito Santo convince il mondo della giustizia della crocifissione di Gesù e ci impone di pentirci. Ecco perché il "peccato contro lo Spirito Santo non può essere perdonato né in questo mondo né nell'altro", perché è il peccato di non pentirsi dalle nostre vie malvagie, che lo Spirito Santo ci mostra chiaramente essere malvagie. Quando lo ignoriamo, rendiamo impossibile il ritorno a Dio. Il lavoro dello Spirito Santo è quello di renderlo chiaro non appena viene inviato da Gesù dal Padre.

In altre parole, come il Figlio ha glorificato il Padre, così ora il Padre e lo Spirito Santo glorificano il Figlio come giusto, opportuno, buono e santo. Per un essere che è giustizia, misericordia e amore assoluti, non potrebbe essere altrimenti.

Con questo sfondo, torniamo ora alla dichiarazione di Gesù che coloro che credono in lui, i suoi apostoli, faranno le opere che lui ha fatto e anche di più. Dobbiamo ricordare che per noi i miracoli visibili che Gesù ha compiuto sono indescrivibili, ma per Gesù i miracoli spirituali che ora ha reso presenti nei Sacramenti sono ancora più grandi. In una parola, le opere più grandi che gli apostoli compiranno si trovano tutte nei sacramenti che Cristo ha istituito e di cui li ha fatti ministri. Così, ad esempio, nostro Signore sfamò le masse con pane e pesce. La moltiplicazione dei pani e dei pesci. Incredibile, oltremodo sorprendente e, naturalmente, soprannaturale. Tuttavia, attraverso la consacrazione durante la messa, questo pane e questo vino diventano il corpo, il sangue, l'anima e la divinità del Signore. A differenza del pane e del pesce miracolosi con cui sfamò migliaia di persone, Gesù disse che chiunque avesse consumato il pane che avrebbe dato alla fine, l'Eucaristia, avrebbe vissuto per sempre! Riuscite a capire come, agli occhi di nostro Signore, questo sia molto più grande della moltiplicazione miracolosa dei pani? 

La gente mangiava quel pane miracoloso, come mangiava il pane miracoloso che Dio aveva dato loro nel deserto, ma moriva lo stesso. Chi ora mangia questo pane, che è Gesù stesso, non morirà mai. Vediamo la differenza?

Pertanto, intimamente connesso all'Ascensione è l'incarico dato da nostro Signore agli apostoli di andare a predicare la parola e ad amministrare i sacramenti: "battezzate tutte le nazioni".  Ci rendiamo conto di come tutto questo si unisca meravigliosamente? Dio separò il mare per Mosè e salvò Noè attraverso l'acqua, ma sia Mosè che Noè morirono in ogni caso. L'acqua che viene versata su di noi nel Battesimo, invece, ci purifica dal peccato originale e ci apre le porte del cielo. Qual è l'acqua più grande, quella che Dio separò per Mosè, quella su cui Noè e la sua famiglia navigarono per qualche tempo fino a quando poterono tornare a vivere sulla terraferma, o quella che ci rende possibile la vita eterna? Capiamo cosa intendeva il Signore quando ha detto: "Farete opere più grandi di queste?". Bene, speriamo che sia chiaro, perché ci aiuterà ad apprezzare ancora di più ciò che è ora a nostra disposizione grazie alla generosa e abbondante bontà di Dio.

Che la nostra Madre continui a guidarci mentre lo Spirito Santo continua a rivelarci i tesori della grazia di Dio che si estende a noi attraverso i suoi meravigliosi e vivificanti sacramenti.


Add comment

Comments

There are no comments yet.