Oggi celebriamo la festa di tutti i Santi dell'Ordine Francescano. Mentre cantiamo le lodi di questi santi uomini e donne, ci vengono ricordati i molti modi in cui hanno vissuto la loro fede al servizio di Dio e degli altri.
Nella prima lettura, tratta dal Siracide, ci viene detto che le azioni giuste dei nostri antenati non sono state dimenticate e che la loro ricchezza e la loro eredità sono state trasmesse ai loro discendenti. Possiamo pensare a molti esempi di santi francescani che hanno vissuto questo stesso spirito di generosità e di servizio che ora è stato trasmesso a noi come fonte di ispirazione e di illuminazione lungo il nostro cammino.
San Francesco stesso, ad esempio, era un giovane ricco che rinunciò ai suoi beni per seguire Cristo. Credeva che la vera ricchezza non fosse nei beni materiali, ma nel vivere una vita di povertà, castità e obbedienza alla volontà di Dio.
Un altro esempio è quello di Santa Chiara, un ordine di monache che visse una vita di povertà e di preghiera, nata dal carisma di San Francesco che interagì con tutti e ispirò tutti, anche le donne del suo tempo, ad abbracciare radicalmente il messaggio evangelico di nostro Signore. Nonostante le sue ricchezze e i suoi privilegi, Santa Chiara scelse di rinunciare a tutto questo per seguire più da vicino Cristo, dopo essere stata ispirata dal suo contemporaneo, San Francesco. Anche sant'Antonio da Padova, noto per la sua potente predicazione, rinunciò al suo stile di vita agiato per diventare francescano, diffondendo con passione il Vangelo e prendendosi cura dei poveri. San Bonaventura, rinomato teologo e cardinale, riconobbe la chiamata ad abbracciare l'umiltà e la semplicità, usando il suo vasto intelletto per approfondire la comprensione dell'ideale francescano. Anche san Massimiliano Kolbe ha incarnato lo spirito francescano dando tutto, compresa la sua vita, in amore e sacrificio durante la Seconda guerra mondiale. Insieme, questi santi e molti altri, riflettono il potere trasformativo di rinunciare agli attaccamenti mondani per abbracciare pienamente la chiamata di Gesù.
Nella nostra lettura del Vangelo, ascoltiamo la storia di un giovane ricco che si presenta a Gesù chiedendo cosa deve fare per ereditare la vita eterna. Gesù gli dice che gli manca una cosa: deve essere disposto a rinunciare alle sue ricchezze e a seguirlo. Questo è un potente promemoria del fatto che il vero tesoro non si trova nei beni materiali, ma nel seguire Gesù e servire gli altri.
Mentre celebriamo la vita di questi santi francescani, siamo chiamati a riflettere sul nostro rapporto con i beni materiali. Ci teniamo troppo stretti alle cose o siamo disposti a lasciarle andare e a seguire Cristo? Usiamo le nostre risorse per servire gli altri o le accumuliamo per noi stessi?
Mentre preghiamo per l'intercessione di questi santi uomini e donne, chiediamo il loro coraggio e la loro generosità nel vivere la nostra fede. Che possiamo essere ispirati dai loro esempi a vivere più semplicemente, a servire più generosamente e a seguire Gesù più da vicino.
Preghiamo anche per l'Ordine Francescano, affinché continui ad essere un faro di speranza e di luce nel mondo. Che il loro esempio ispiri tutti noi a vivere la nostra fede con maggiore gioia, amore e generosità.
Che Dio ci benedica tutti, ora e sempre. Amen.
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