Miei cari fratelli e sorelle, in questo giorno in tutto il mondo ci viene data l'opportunità di ringraziare Dio per averci avvicinato a lui, nella sua bontà, attraverso tanti mezzi, ma in particolare attraverso questa preghiera che abbiamo imparato ad amare e che sappiamo provenire dal cielo: il Santo Rosario della Beata Vergine Maria.
Nel ricordare i misteri di nostro Signore e attraverso la meditazione di quegli stessi misteri della sua vita, che comprendono il suo ministero, la sua orribile passione e la sua morte brutale, la sua gloriosa risurrezione e infine la sua ascensione al cielo, ascoltiamo le ultime parole e l'ammonimento della nostra Madre nelle Sacre Scritture: “Fate quello che vi dirà”.
Pregando il rosario, infatti, ascoltiamo la dolce voce del Salvatore, che attraverso ciò che ha fatto per noi, come ricordato in quegli episodi immortalati nelle Scritture, parla ai nostri cuori e li purifica.
Lo fa perché ci ama. Ci dà una guida e una consapevolezza, in modo da poter combattere il nemico infernale che continuamente tende trappole e insidie ai nostri piedi, sperando di sviare, disilludere e confondere i nostri passi verso Dio. Gesù, attraverso la sua vita e i misteri che meditiamo, illumina queste trappole in modo che possiamo evitarle. Così, attraverso il suo fiat nell'orto del Getsemani, ad esempio, impariamo un'umile rassegnazione alla volontà del Padre, anche se questo comporterà un grande costo per noi. Il più delle volte, però, significa rinunciare a qualcosa che non è la sua volontà.
L'efficacia del rosario risiede innanzitutto nella forza che i misteri della vita di nostro Signore imprimono alla nostra, ma anche nel fatto che in tutti questi siamo accompagnati dalla nostra Madre, Maria. Le esprimiamo il nostro amore, il nostro rispetto e il nostro onore, mentre ad ogni invocazione dell'Ave Maria ripetiamo quello che è uscito in modo così meraviglioso dalle labbra dell'Arcangelo Gabriele: “Ave... piena di grazia”. Sì, la nostra Madre è così perfetta, così immacolata, così
completamente e totalmente riempita di Dio, che la grazia comprende e abita totalmente la sua anima, al punto che non c'è spazio per il peccato, perché dove c'è Dio, il peccato non può mai esserci. Quel mantello bianco con cui gli eletti saranno un giorno rivestiti in paradiso, è il mantello che lei ha ricevuto fin dalla sua Immacolata Concezione. Così, ogni volta che preghiamo l'Ave Maria e ribadiamo che era piena di grazia, richiamiamo alla mente le singolari grazie di cui Dio ha adornato la nostra Madre, e gli rendiamo gloria perché tutto ciò ci riconduce alla potenza della Croce. Infatti, è in vista dei meriti di Cristo che ella è stata mantenuta immacolata e senza macchia, in modo da essere la degna dimora del Dio che avrebbe assunto carne nel suo grembo per nove mesi, ma sotto il suo tetto per trent'anni. Quando si considera la famiglia della Santa Famiglia, non si può che meravigliarsi e stupirsi di gioia.
In un mondo pieno di confusione e discordia, il rosario è il dono del cielo che Dio ci ha fatto per trovare chiarezza, sicurezza, speranza e pace. Mentre siamo inondati ogni giorno da notizie negative e dalla minaccia incombente di guerre e malattie, il Signore ci ricorda, attraverso il Santo Rosario, che c'è qualcosa di più grande delle macchinazioni del diavolo, qualcosa di più grande dei fallimenti di un mondo decaduto, che Dio ha operato al suo interno per portarci al prossimo. Infatti, il più grande di tutti i suoi miracoli è il miracolo di un Dio che è stato appeso in debolezza e rottura su una croce, per essere pubblicamente ridicolizzato invece di essere ringraziato per le sue molteplici grazie, e soprattutto per averci redento attraverso il suo sangue prezioso. Solo il vero Dio conosce il dolore. Solo il vero Dio potrebbe essere appeso lì. E ogni volta che preghiamo il rosario, questo più grande di tutti i miracoli, la croce, viene da qualche parte anticipata o rivendicata, e diventa il segno con cui il Signore guida il nostro cammino attraverso i deserti della nostra vita. La Croce di Cristo, Cristo Crocifisso, continua ad essere la fonte della nostra forza e della nostra salvezza, e il rosario non fa che rafforzarla in modo ancora più magnifico.
Prendiamo quest'arma nelle nostre mani e brandiamola con fiducia nella nostra preziosa Madre, confidando che, anche se camminiamo nella valle delle tenebre, con il Signore al nostro fianco, non temeremo alcun male, e chiudendo gli occhi e ricordando la sua dolce nascita a Betlemme, e la sua meravigliosa istituzione dell'Eucaristia, e la gloria della sua Croce, i diavoli fuggiranno, gli oltraggi commessi contro di lui saranno espiati, e la gloria del suo nome sarà magnificata - tutto questo grazie alla preghiera che la nostra Madre ci ha dato dal cielo. Che il Rosario sia per voi e per la vostra famiglia una fonte di unità, di crescita e di benedizioni perpetue da parte del Signore, e che Egli vi benedica tutti, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Andate in pace. Grazie a Dio.
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