Cari fratelli e sorelle in Cristo, oggi, riuniti in questa bella domenica, riflettiamo sulle profonde e ricche letture del Libro della Sapienza, della Lettera agli Ebrei e del Vangelo di Marco. Questi testi ci invitano a una comprensione più profonda della vera saggezza, dell'urgenza di discernere i nostri valori e dell'amore incondizionato di Dio che ci chiama a un discepolato radicale.
La prima lettura della Sapienza ci ricorda che la sapienza è più preziosa di qualsiasi bene terreno. L'autore della Sapienza parla di una preghiera in cui è stata concessa la prudenza e, con essa, l'intuizione di riconoscere che le ricchezze terrene sono, nella migliore delle ipotesi, come sabbia in confronto ai tesori della saggezza. Questa saggezza trascende tutte le nostre voglie umane; si tratta di cercare la verità divina che ci conduce a Dio.
Nel Vangelo, incontriamo un uomo che cerca la vita eterna, solo per scoprire che deve staccarsi dalle sue ricchezze per seguire veramente Cristo. È un momento toccante, che lo lascia triste perché aveva molti beni. Gesù ci dice quanto sia difficile per i ricchi entrare nel regno di Dio, usando la suggestiva analogia di un cammello che passa per la cruna di un ago. Questo momento risuona, soprattutto alla luce della nostra società guidata dai consumi, in cui i beni spesso ci appesantiscono e ci allontanano dai tesori più profondi della fede e dell'amore.
Ma non dobbiamo disperare, perché la salvezza umana, come ci ricorda Gesù, è impossibile con i nostri mezzi, ma è resa possibile da Dio. Questo ci porta al messaggio esemplificato nelle apparizioni di Fatima, specialmente quando commemoriamo gli eventi miracolosi del 13 ottobre 1917. A Fatima, Maria ha invitato il mondo a tornare a Dio attraverso la preghiera, la penitenza e la conversione. Il suo messaggio ci esorta a cercare la vera saggezza, dando priorità alla nostra ricchezza spirituale rispetto a quella materiale.
In questa data ci viene ricordata la miracolosa “Danza del Sole”, che ha affascinato migliaia di persone e che è servita come segno divino per affermare l'autenticità dei messaggi dati ai bambini di Fatima. In un mondo assediato dalle tenebre, dalla confusione e dal degrado morale, gli appelli di Maria alla preghiera e alla conversione riecheggiano i sentimenti delle letture di oggi. Ci invita a cercare la saggezza, a discernere i nostri valori e a vivere una vita di amore e generosità radicali.
Possiamo anche tracciare un collegamento con la vita di Papa Giovanni Paolo II, che fu profondamente influenzato dai messaggi di Fatima. Il 13 maggio 1981 sopravvisse a un attentato. Era l'anniversario della prima apparizione di Nostra Signora di Fatima nel 1917. Attraverso questo profondo evento, egli riconobbe il ruolo protettivo che la Madonna aveva svolto nella vita della Chiesa e nella sua leadership. Il Papa ha dichiarato che “è stata la mano di una madre a guidare il cammino del proiettile”, sottolineando come l'intercessione di Maria possa dare risultati miracolosi. Proprio come l'uomo del Vangelo di oggi fu chiamato a rinunciare ai suoi beni, Giovanni Paolo II dedicò la sua vita a condividere il Vangelo, incoraggiando i fedeli a confidare nella provvidenza di Dio.
Nella nostra vita moderna, anche noi affrontiamo la sfida del materialismo e del distacco dai valori spirituali.
La saggezza implorata dall'autore della Scrittura e le direttive impartite dalla Madonna a Fatima si intrecciano magnificamente; l'invito a tornare a Dio attraverso una fede autentica ci incoraggia a vivere con semplicità e ad amare con generosità. Ognuno di noi è invitato a esaminare ciò che ci trattiene da Dio. A cosa ci aggrappiamo che ci impedisce di abbracciare pienamente la nostra fede o di servire gli altri?
Cari amici, preghiamo per la grazia della saggezza nelle nostre vite, per la prudenza di discernere ciò che è di vero valore. Ricordando le apparizioni di Fatima e i sacrifici di persone come Giovanni Paolo II, possiamo essere ispirati a vivere vite segnate dalla fede, dalla speranza e dall'amore. Chiediamo a Nostra Signora di Fatima di intercedere per noi, affinché possiamo davvero scegliere il tesoro del cielo piuttosto che le ricchezze sbiadite di questa terra.
Amen.
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