Oggi, mentre ci riuniamo per celebrare la memoria di San Pietro d'Alcantara e dei Santi Giovanni de Brébeuf e Isacco Jogues insieme ai loro compagni, è opportuno riflettere sulle loro vite e su come esemplificano gli insegnamenti di nostro Signore Gesù, in particolare alla luce delle letture di Efesini e Luca che abbiamo appena ascoltato, affinché anche noi possiamo essere motivati e incoraggiati a continuare a “combattere la buona battaglia della fede” come hanno fatto loro e a crescere nella nostra santità personale, aiutando al contempo coloro che ci circondano a fare lo stesso attraverso la grazia e la misericordia di Dio.
San Pietro d'Alcantara, sacerdote francescano del XVI secolo, era un uomo profondamente radicato nella preghiera e nell'ascetismo. Noto per il suo stile di vita austero, cercò instancabilmente di condurre gli altri a un rapporto più profondo con Dio. Consigliò molti, per non parlare dei santi, come Santa Teresa d'Avila, di cui fu un utilissimo direttore spirituale. Così come lei riformò il suo ordine carmelitano, la vita di Pietro fu segnata dall'impegno a riformare l'ordine francescano, incoraggiando un ritorno allo stile di vita semplice e umile di San Francesco stesso. La sua dedizione alla preghiera e la sua perseveranza gli permisero di sperimentare, come promette la prima lettura di Efesini, la “grandezza eccedente” della potenza di Dio. Pietro riconobbe che la vera gloria e la speranza non derivano dal successo terreno, ma dall'essere uniti a Cristo nella preghiera e nella contemplazione. Come Pietro, siamo invitati a perseguire la santità con zelo, sapendo che attraverso il nostro impegno possiamo illuminare i cuori degli altri.
Oggi celebriamo anche la memoria dei martiri gesuiti nordamericani Giovanni de Brébeuf, Isacco Jogues e dei loro compagni, che esemplificano lo spirito missionario e la chiamata ad annunciare Cristo in un mondo resistente al suo messaggio. Furono pionieri in Nord America, lavorando
instancabilmente tra i popoli Huron e Iroquois. La loro dedizione alla diffusione del Vangelo ebbe un costo profondamente personale. Giovanni e Isacco, nel loro lavoro di missione, affrontarono sfide tremende: persecuzioni, difficoltà e infine il martirio. Eppure, non hanno mai vacillato nella loro determinazione; hanno vissuto l'essenza della lettura del Vangelo di oggi.
“Chiunque mi riconoscerà davanti agli altri, il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio”. Giovanni de Brébeuf e Isacco Jogues hanno vissuto pienamente questa verità, proclamando senza paura la loro fede nonostante le minacce alla loro vita. Hanno incontrato opposizione ma sono rimasti saldi, dimostrando che la vera forza nasce dalla fede incrollabile e dal coraggio di fronte ai poteri secolari. Il loro martirio non è solo un testamento della loro fede, ma una profonda testimonianza del potere trasformativo dello Spirito Santo, che opera in noi, dandoci eloquenza e coraggio quando sosteniamo le nostre convinzioni.
Le letture di oggi ci ricordano che la nostra fede in Cristo deve essere viva e attiva. La preghiera di San Paolo per una straordinaria saggezza ci parla, chiedendo che anche noi, come questi santi, abbiamo il cuore illuminato per comprendere la speranza della nostra vocazione. Lo Spirito Santo che agisce in quei momenti di sfida, come descritto nel Vangelo, era palpabilmente presente nella vita di questi santi uomini. De Brébeuf e Jogues non hanno fatto affidamento sulle proprie forze, ma hanno lasciato che lo Spirito Santo li guidasse, sapendo che la parte più vitale della loro missione era il riconoscimento di Cristo attraverso la loro sofferenza e il loro amore.
Cari amici, prendiamo coraggio dagli esempi di San Pietro d'Alcantara e dei martiri gesuiti. Mentre ci sforziamo di approfondire la nostra fede e forse affrontiamo le nostre sfide nel riconoscere Cristo nella nostra vita, ricordiamo che non siamo mai soli. Lo stesso Spirito che ha animato questi santi uomini è con noi oggi, e ci dà il potere di vivere la nostra fede con coraggio nelle nostre comunità.
Preghiamo per l'intercessione di questi santi, affinché possiamo avere la saggezza e il coraggio di rispondere alla chiamata di Dio e di pronunciare il suo nome con audacia e amore, riconoscendolo in tutto ciò che facciamo. A tal fine... e per le suppliche della Regina del Cielo, Dio Onnipotente vi benedica sempre, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
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