Papa Francesco ha parlato con calore dell'importanza dei nonni nelle famiglie e nelle comunità, riconoscendo il loro ruolo unico nel trasmettere la fede, la saggezza e le tradizioni alle generazioni più giovani. Ha sottolineato che la Festa dei nonni è un'occasione per onorare gli anziani e per riflettere sul tesoro dei legami familiari che i nonni rappresentano, soprattutto nel nutrire l'amore e la fede nelle famiglie.
In questa luce, possiamo tracciare dei collegamenti tra le riflessioni del Papa, le letture di oggi e i santi Gioacchino e Anna, i nonni di Gesù che abbiamo festeggiato proprio ieri, venerdì.
- La benedizione delle relazioni: La storia di Gioacchino e Anna, genitori della Vergine Maria e quindi nonni di Gesù, evidenzia l'importanza delle relazioni intergenerazionali nel cammino di fede. Proprio come le letture illustrano la provvidenza e la comunità di Dio, i nonni come Gioacchino e Anna forniscono un sostegno e una guida inestimabili. Il loro ruolo nel nutrire Maria, che poi nutre Gesù, sottolinea il profondo impatto spirituale che i nonni possono avere sulla vita dei loro nipoti.
- Condividere le risorse: Nella prima lettura di oggi, vediamo il miracolo dell'abbondanza di Dio quando un uomo porta una piccola offerta di pani d'orzo che, grazie a Eliseo, diventa più che sufficiente per sfamare molti. Questo riflette l'essenza stessa di come i nonni spesso condividono il poco che hanno con coloro che li circondano, contribuendo al sostentamento della famiglia, sia materialmente che spiritualmente. I nonni, come Eliseo, possono essere figure di saggezza e di fede che ci aiutano a capire che Dio può moltiplicare anche i contributi più piccoli.
- Unità e comunità: Nella seconda lettura di Paolo agli Efesini, siamo esortati a vivere in umiltà e unità. Questo richiama alla mente il ruolo dei nonni come figure unificatrici della famiglia. Spesso fungono da ponte tra le generazioni, favorendo l'amore e il legame. I santi Gioacchino e Anna hanno incarnato questa unità attraverso la loro venerazione per Dio e il nutrimento di Maria, rafforzando le relazioni pacifiche all'interno della struttura familiare.
- Fede e abbondanza: Il miracolo dei pani e dei pesci nel Vangelo di oggi riecheggia l'idea della fede che porta all'abbondanza. Di fronte a una sfida - cinquemila persone affamate - Gesù fa appello al contributo di un bambino per compiere un miracolo. Questo riflette il modo in cui i nonni possono insegnare l'importanza della fede: spesso instillano nelle giovani generazioni la fiducia che Dio provvederà. Gioacchino e Anna, nutrendo Maria nella fede, l'hanno aiutata e incoraggiata a confidare nel piano di Dio, preparandola al suo ruolo di Madre di Dio.
Le parole di Papa Francesco sulla Festa dei nonni ci ricordano di valorizzare e celebrare il ruolo dei nonni nella nostra vita. Questo giorno offre un'occasione perfetta per riflettere su come figure come Gioacchino e Anna esemplifichino i vitali legami intergenerazionali di amore, fede e unità che definiscono le nostre famiglie cristiane. Proprio come Eliseo e Gesù hanno enfatizzato la condivisione e la comunità, noi possiamo seguire i loro esempi accogliendo i doni dei nostri nonni, coltivando i nostri legami e condividendo la nostra fede con la prossima generazione.
Questa celebrazione può essere un momento per riconoscere il profondo impatto della famiglia, soprattutto attraverso la saggezza e l'amore dei nonni.
Continuiamo a pregare per loro, soprattutto se sono già defunti. Non sappiamo se i santi Gioacchino e Anna abbiano potuto vedere Gesù quando erano ancora in vita, poiché la lettura del Vangelo nel giorno della loro festa riporta che Gesù ricorda a coloro che lo circondano che molti re e profeti desideravano vedere e ascoltare ciò che loro vedevano, ma non hanno avuto questa opportunità. Quello che sappiamo, con la certezza della fede, della speranza e dell'amore, è che alla fine loro e noi tutti potremo vedere colui che ci ha amati dall'eternità, ha creato tutte le cose ed è morto su una croce perché noi potessimo essere con lui. Che il Signore continui a benedire tutti noi e, in modo particolare, i nostri preziosi nonni.
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