Giovedì - 30a settimana del Tempo Ordinario B

Published on 30 October 2024 at 13:00

Oggi si conclude il mese di ottobre, così rapidamente trascorso, questo bellissimo mese dedicato al prezioso dono del cielo, il Santo Rosario della Beata Vergine, la nostra Santa Madre Maria. Chiedetevi come avete vissuto questo mese con questa preghiera che è seconda solo alla Santa Messa. Chiedetevi se avete sfruttato il potere che si nasconde nella meditazione dei suoi misteri, perché riflettendo sulle azioni salvifiche del nostro amorevole Salvatore, riceviamo la forza per combattere il drago infernale che cerca la nostra rovina giorno dopo giorno.

Per questo motivo, nella prima lettura di oggi, in modo così provvidenziale per quanto stiamo dicendo sopra, San Paolo ricorda agli Efesini e, per estensione, a tutti noi, di “rivestirvi dell'armatura di Dio per poter resistere alle tattiche del diavolo”. San Paolo ha visto così chiaramente ciò che il diavolo cerca di nascondere a tutti noi: la sua presenza e le sue macchinazioni.

Posso dirvi, fratelli e sorelle, che questa settimana abbiamo vissuto una certa situazione proprio qui, in questa casa di formazione di cui faccio parte, e ho potuto constatare come Satana stesse cercando di setacciarci come il grano, come fece con gli apostoli. Quasi tre di noi stavano per fare i bagagli, gettare la spugna e tornare a casa... finché non abbiamo pregato il Rosario. Allora il velo si è alzato e abbiamo potuto vedere che è il diabolico che cerca continuamente di dividerci e di metterci gli uni contro gli altri.

Quanto è importante, allora, permettere al Signore di difenderci da questo male. E ancora, ci si può chiedere perché si debba pregare per essere protetti. Un bambino non riceve forse la protezione di un genitore anche in un'età in cui non è ancora in grado di ragionare e di chiedere qualcosa? È vero, e allo stesso modo Dio ci ha protetto da innumerevoli mali senza che ce ne rendessimo conto. Tuttavia, tutto torna all'importanza della relazione. Dio ci ha invitati, non costretti, ad avere una relazione con lui. È una relazione d'amore, di fiducia e genuina quella che vuole. Non vuole che da una parte gli sorridiamo, mentre dall'altra ci comportiamo in modo peccaminoso. Non vuole che ci comportiamo come un marito e padre apparentemente amorevole agli occhi della sua famiglia, ma che di notte si reca da un'amante ogni volta che ne ha l'occasione. Questo non è un rapporto di fiducia e di amore. Il vero amore significa che ci sforzeremo di cambiare, di lottare e di scegliere liberamente il bene invece del male che ci si presenta.

Nel Vangelo di oggi, alcuni farisei si recano da Gesù avvertendolo di allontanarsi dal luogo in cui si trovava perché il re Erode aveva intenzione di metterlo a morte. Nostro Signore dice loro di ricordare a Erode che egli è “occupato” nell'opera del regno di Dio, scacciando i demoni “e compio guarigioni oggi e domani, e il terzo giorno compio il mio proposito”. Gesù non solo indica la sua missione messianica, ma preannuncia ancora una volta la sua risurrezione dai morti il terzo giorno. Ricordiamo che il Signore, prima di abbandonare il suo spirito e di esalare l'ultimo respiro sulla croce, ha scandito la fine della sua missione di successo, in obbedienza al Padre Eterno, con un “È compiuto”. Tuttavia, in questo passo egli indica anche che il suo intero scopo si realizzerà solo il terzo giorno, dopo che sarà risorto dalla tomba. Il tempo che intercorre tra la sua morte in croce e la sua risurrezione, la domenica di Pasqua, è importante perché è un momento in cui non solo scende agli inferi e annuncia la libertà a coloro che attendono di entrare per sempre in paradiso, ma è anche un momento in cui molte figure importanti purificano la loro fede. Gli apostoli nella stanza superiore, che si chiedevano se avessero sbagliato a rinunciare a tutto per lui, dopo aver visto come Gesù era stato 

brutalmente giustiziato e ucciso. Vide le lacrime di persone come Santa Maria Maddalena, che amava così tanto il Maestro da precipitare nel più profondo del dolore e visitare la tomba la domenica mattina presto, quando era la prima occasione possibile per farlo. In quei tre giorni stavano accadendo molte cose, in cui Gesù pensava che il suo scopo si stesse ancora svolgendo.

Così è anche per noi, cari fratelli e sorelle. Il Signore ci dà il tempo necessario per iniziare a vedere chiaramente quanto ci ama e quanto buono e santo sia sempre stato il suo piano misericordioso per tutta l'umanità, ma non sempre lo vediamo subito.

Facciamo come gli apostoli e i santi, che sapevano che per poter vedere chiaramente la mano e il piano del Signore nella nostra vita e negli eventi del mondo, dobbiamo prenderci il tempo di voler stare con lui nella preghiera e nella riflessione. Allora, e solo allora, saremo in grado di “resistere alle tattiche del diavolo”. Allora e solo allora sapremo che il Rosario è stato un dono prezioso per noi per tutti questi anni. Se solo gli dessimo più importanza nella nostra vita!

Per intercessione della nostra Madre, in questo ultimo giorno di ottobre, possiate essere benedetti in modo speciale, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Il Signore è con voi, come lo è sempre stato, andate ora e glorificatelo attraverso una vita virtuosa. Sia lodato Dio.


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