Nelle letture della Messa di oggi, ciò che ci colpisce è come questa Persona, Gesù Cristo, cambi tutto! Visioni del mondo, atteggiamenti, speranze e paure, promesse e realtà: tutto cambia, con l'alba di Cristo sull'umanità.
Nostro Signore ha amato così tanto il mondo che si è proposto di cambiarlo per sempre attraverso l'Incarnazione, sottomettendosi umilmente alla volontà del Padre per essere inviato come nostra Luce per condurci a casa.
San Paolo riconosce che nella sua vita personale le cose sono cambiate grazie a Cristo. Per dirla con le sue parole: “... qualunque guadagno avessi, sono arrivato a considerarlo una perdita a causa di Cristo. Anzi, considero tutto una perdita per il bene supremo di conoscere Cristo Gesù, mio Signore”.
La bontà di Cristo ci spinge a riesaminare chi siamo, cosa rappresentiamo e dove stiamo andando. Gesù diventa per noi lo stimolo a guardare al nostro passato, a imparare dai nostri errori e ad andare avanti in questo campo di opportunità che ci ha posto davanti. Opportunità, in quanto ogni giorno ci viene data la benedizione di lavorare e applicarci nella sua vigna, la Chiesa, per il bene dei nostri fratelli e sorelle che stanno facendo lo stesso cammino.
Come ci ha dato una forza rinnovata grazie alla misericordia che ci ha mostrato quando eravamo nel peccato, così ci invita a estendere quella misericordia agli altri, offrendo loro speranza e fiducia per continuare il loro viaggio verso la patria celeste.
Nel Vangelo di oggi, tratto da Luca, sentiamo parlare di questa misericordia. In effetti, lo stesso Vangelo di Luca è conosciuto nei circoli teologici come il Vangelo della misericordia. Questo perché solo in Luca troviamo parabole specifiche che sono state usate da Gesù per insegnarci qualcosa di importante sulla misericordia.
I suoi persecutori si lamentano del fatto che Gesù sia andato a mangiare con i “peccatori”. La loro fobia per ciò che è impuro ha prevalso sulla loro mancanza di coraggio morale quando si trattava della misericordia di Dio. E quante volte ce ne stiamo con le mani in mano quando sappiamo che qualcosa o qualcuno, soprattutto i più vulnerabili, ha bisogno della nostra attenzione? Quante volte siamo moralmente deboli quando si tratta di difendere certe questioni e di indicare alle persone la strada giusta? Possiamo essere portatori della grazia di Dio che sprona qualcuno a condurre una nuova vita e una vita piena quando è vissuta in Gesù e per Gesù.
Gesù siede con gli esattori delle tasse, le prostitute e gli altri peccatori, perché deve cogliere l'opportunità di mostrare loro che c'è una via migliore per loro. Non si tratta solo di perdonare i loro peccati. Si tratta di mostrare loro come andare avanti e di invitarli alla libertà dal peccato che permetterà loro di farlo.
Quindi, Gesù ci offre continuamente la stessa cosa: non solo la sua misericordia, ma anche la libertà di poter andare avanti.
Chiediamoci cosa ci impedisce di progredire nella nostra vita spirituale. Portiamolo al Signore in preghiera e ricordiamo che siete suoi figli speciali, preziosi per l'eternità e che Lui è con voi.
Add comment
Comments