Cari fratelli e sorelle in Cristo, oggi ci riuniamo per commemorare San Gregorio Magno, Papa e Dottore della Chiesa, una figura monumentale nella vita della Chiesa primitiva e un faro di fede i cui insegnamenti continuano a ispirarci. Riflettendo sulle letture della Messa, possiamo trovare profonde connessioni non solo con la vita e l'opera di Gregorio, ma anche con i nostri percorsi spirituali.
Nella prima lettura, tratta dalla prima lettera di Paolo ai Corinzi, ci viene ricordato il bellissimo legame tra lo Spirito Santo e la nostra comprensione dei misteri di Dio. Paolo scrive: “Lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio” e ci incoraggia ad accogliere lo Spirito che rivela i doni divini che abbiamo ricevuto. Gregorio era un uomo profondamente in sintonia con l'opera dello Spirito Santo nella sua vita e nella Chiesa. Sapeva bene che la vera saggezza non deriva dalla sola comprensione umana, ma è un dono di Dio attraverso lo Spirito Santo.
Vivendo in un'epoca di disordini politici e di decadenza morale, Gregorio, nato nel 540 a Roma, in Italia, e rimasto in carica come Papa dal 590 al 604, riconobbe che era essenziale per la Chiesa affidarsi allo Spirito per discernere la volontà di Dio. Egli enfatizzò la cura pastorale, la riforma e l'educazione del clero, sostenendo una più profonda comprensione della fede tra tutti i cristiani. Le sue azioni esemplificano come vivere la chiamata dello Spirito, mostrandoci che, come lui, anche noi siamo chiamati a essere strumenti di pace e di amore in un mondo che spesso non riconosce la voce di Dio e tutto ciò che ha fatto per noi.
Nella lettura del Vangelo di Luca, vediamo l'autorità di Gesù in azione. Il suo insegnamento stupiva la gente e, con potenza, scacciava i demoni da coloro che erano tormentati. L'autorità di Gesù ci invita continuamente a esaminare il potere delle sue parole e delle sue azioni. Nella vita di Gregorio, assistiamo a una continuazione di questa autorità divina. Egli guidò la Chiesa non solo con l'eloquenza, ma con la convinzione che viene dallo Spirito Santo, proprio come la Chiesa primitiva sperimentò attraverso il potere della presenza di Cristo risorto. Gregorio ha portato avanti il messaggio di Cristo, fungendo da ponte tra le lotte contemporanee del suo tempo e le verità senza tempo della fede.
Entrambe le letture evidenziano una verità essenziale sulla comprensione dell'autorità divina: essa non è meramente intellettuale, ma profondamente spirituale. Quando permettiamo allo Spirito di abitare in noi, otteniamo una comprensione della mente di Cristo. È questo che ha reso Gregorio un leader così efficace. Aveva davvero la mente di Cristo, guidando con compassione, saggezza e fede incrollabile.
Mentre celebriamo la festa di San Gregorio Magno, ricordiamo che anche noi siamo chiamati alla stessa missione. Siamo chiamati a ricevere lo Spirito, a dire la verità del Vangelo con la stessa autorità di Cristo e a confrontarci con gli spiriti impuri del nostro tempo che oscurano questo mondo che, come ci ricorda Cristo, è in potere del maligno.
Gregorio ha dimostrato che la santità non è riservata alle cose straordinarie, ma può essere vista negli atti quotidiani di amore e di impegno verso la volontà di Dio. È stato un riformatore della chiesa, un insegnante, un pastore compassionevole e un devoto servitore di Cristo. Possa il suo esempio ispirarci a vivere la nostra fede in modo autentico e coraggioso.
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