Cari fratelli e sorelle in Cristo, oggi, mentre ci riuniamo per celebrare la festa di Santa Teresa di Gesù, Vergine e Dottore della Chiesa, siamo chiamati a riflettere sulla sua vita e sul profondo impatto che il suo spirito di libertà in Cristo e la sua dedizione alla purezza interiore hanno avuto sulla Chiesa e sulla nostra vita spirituale. Il cammino di Santa Teresa è segnato non solo dall'impegno nella fede, ma anche dalla vigorosa riforma da lei avviata all'interno dell'Ordine Carmelitano, che enfatizzava molto l'importanza dell'esperienza personale di Dio.
Nata il 28 marzo 1515 a Gotarrendura, in Spagna, Teresa de Ahumada fu una donna di notevole vitalità e intelligenza. Fin da giovane mostrò un profondo desiderio di Dio, desiderando immergersi nella preghiera e nella devozione. A soli 20 anni entrò nel convento carmelitano dell'Incarnazione ad Avila, dove iniziò la sua vita di fervente preghiera. Tuttavia, Teresa si trovò turbata dal lassismo e dalla mancanza di fervore nella vita spirituale della comunità. Questa inquietudine la portò a un profondo rinnovamento della fede interiore, un tema che riecheggia nella prima lettura di Galati di oggi.
San Paolo in Galati sottolinea la libertà in Cristo, la libertà di amare in modo autentico, che non deriva da osservanze esteriori ma da un cuore trasformato dalla fede. Paolo scrive: “Per mezzo dello Spirito, infatti, attendiamo per fede la speranza della giustizia”. Questo parla direttamente dell'essenza della missione di Teresa, che ha cercato di riformare il suo ordine. Si oppose con fermezza all'autocompiacimento che si era insinuato nella vita del suo convento e della Chiesa. Così facendo, sperimentò il potere trasformativo della grazia di Dio, che la liberò per perseguire la vera santità. Il suo cammino interiore la portò a fondare le Carmelitane Scalze, comunità che si proponevano di tornare a una vita di preghiera, semplicità e rigorosa adesione al Vangelo.
La vita di Teresa riflette l'essenza della fede che opera attraverso l'amore. La sua capacità di combinare l'azione con la preghiera profonda è testimoniata dai suoi numerosi scritti, tra cui “Il castello interiore” e “Il cammino di perfezione”. Questi testi continuano a servire da guida per innumerevoli anime che cercano di approfondire il loro rapporto con Dio. Attraverso i suoi scritti e la sua vita, ha lanciato un invito a guardare oltre le mere osservanze esteriori, proprio come Gesù ha fatto con i farisei nella lettura del Vangelo di oggi. Egli sfidò la concezione che la vera pulizia risiedesse solo nel rituale. “Anche se pulite l'esterno della coppa e del piatto, dentro di voi siete pieni di saccheggio e di male”.
Nella fondazione delle comunità riformate da parte di Teresa, vediamo i suoi sforzi per promuovere un ambiente in cui la vita interiore potesse fiorire. Ella proclamò che l'essenza della preghiera non era semplicemente un dovere, ma un incontro con il Dio vivente che desidera un rapporto personale con noi. Il suo lavoro e le sue parole ci invitano a esaminare ciò che è dentro di noi, a incarnare la fede che professiamo e a far sì che le nostre azioni nascano dall'amore piuttosto che dall'obbligo.
Santa Teresa di Gesù ha abbracciato la sua libertà in Cristo in un modo che ha portato a una profonda trasformazione, non solo personale, ma anche all'interno della Chiesa nel suo complesso. Fu canonizzata nel 1614 e poi dichiarata Dottore della Chiesa nel 1970, prima donna a ricevere questo onore, a testimonianza del contributo significativo che diede alla comprensione della Chiesa della preghiera, della spiritualità e del rinnovamento interiore.
Mentre la onoriamo oggi, riflettiamo sulla nostra vita. Siamo, come Teresa, fermi nella libertà che Cristo ha conquistato per noi? Siamo attenti alla condizione del nostro io interiore, dando più che un semplice servizio a parole alla nostra fede, permettendo che essa trasformi veramente le nostre azioni? Che l'esempio di Teresa ci ispiri a coltivare una relazione con Dio che non sia solo segnata da pratiche esteriori, ma che sia radicata in un amore autentico e profondo per Lui e per gli altri. Le ultime parole di Gesù nel Vangelo di oggi sono straordinariamente importanti per noi: “... quanto a ciò che è dentro, fate l'elemosina ed ecco, tutto sarà pulito per voi”.
Che noi, per intercessione di Santa Teresa di Gesù, possiamo sforzarci di approfondire il nostro impegno per una fede viva e trasformante, che ci porti alla vera libertà, una libertà che ci permetta di amare e di prenderci cura dei poveri, di pregare e di servire mentre torniamo a casa da Dio. Amen.
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