Lunedì - 3a settimana di Avvento C

Published on 15 December 2024 at 13:00

Cari fratelli e sorelle in Cristo, mentre ci riuniamo in questo terzo lunedì di Avvento, le nostre letture continuano a prepararci alla venuta di nostro Signore per quel giorno grande e grandioso. Le parole profetiche di Balaam ci ricordano la visione divina di Dio che supera la comprensione umana. In mezzo alla confusione e alle difficoltà del nostro mondo di oggi - che si tratti di turbolenze politiche, di ingiustizie sociali o di lotte che affrontiamo nella nostra vita personale - l'annuncio di Balaam ci invita a ricordare di alzare gli occhi e di cercare la verità che il Signore ci rivela.

Balaam, mosso dallo Spirito di Dio, vede le tende di Israele, splendidamente accampate e benedette come giardini lungo un ruscello. Questa scena evoca immagini di armonia, di abbondanza e di provvidenze divine. È un promemoria di ciò che Dio desidera per il suo popolo: una comunità che fiorisce nel suo amore e nella sua grazia. Mentre affrontiamo gli eventi attuali, dobbiamo chiederci come possiamo coltivare un ambiente che rifletta questa benedizione. Ciò richiede unità e compassione, riconoscendo la nostra interconnessione al di là delle nostre differenze, proprio come Francesco d'Assisi cercò di fare quando Gesù lo chiamò a “ricostruire” la sua Chiesa, con l'esempio del suo ministero amorevole e sacrificale verso i poveri. I “Frati Minori” dovevano cambiare la Chiesa per sempre, semplicemente vivendo il Vangelo che nostro Signore era venuto a proclamare.
Di fronte alle avversità, siamo chiamati a essere strumenti di pace, proprio come Francesco, che ha abbracciato la povertà e l'umiltà. Egli capì veramente le parole che ascoltiamo oggi nel Salmo: “Insegnami le tue vie, Signore”. Ogni giorno ci si presenta la scelta di reagire per paura o di abbracciare la mano di Dio che ci guida verso la compassione e la giustizia. Nelle nostre comunità dobbiamo incarnare questi insegnamenti, sostenendo i vulnerabili e gli emarginati, sapendo che questi sforzi glorificano Dio e riflettono il suo cuore nel mondo.
Il brano del Vangelo completa questa riflessione: vediamo Gesù confrontarsi con i capi religiosi che mettono in dubbio la sua autorità. Essi non sono in grado di riconoscere il divino in mezzo a loro a causa dell'orgoglio e della paura di perdere il controllo. Non colgono la nuova prospettiva che Gesù offre, la verità che è al centro del suo messaggio e della sua missione. Ai giorni nostri, anche noi spesso ci scontriamo con l'opposizione quando cerchiamo di parlare per chi non ha voce o di sfidare sistemi ingiusti.
Come Cristo, dobbiamo rivendicare con fiducia la nostra identità di figli di Dio, comprendendo che la nostra autorità viene solo da Lui. In questo periodo di Avvento, siamo invitati a lasciare che l'attesa della Sua venuta ci ispiri a dire la verità, ad abbracciare l'umiltà e a praticare il discernimento influenzato dall'amore. Emulando Francesco, non ci rannicchiamo nel silenzio, ma lasciamo che le nostre voci siano sostenitrici della giustizia, facendo eco al grido di chi non ha voce.
In attesa della gioiosa celebrazione della Natività e delle immagini iconiche della Madre con il Bambino che l'accompagnano, preghiamo per la chiarezza di visione che Balaam ha sperimentato e per il coraggio di dire la verità di Dio nell'amore come ha fatto Maria, nostra Madre. Lei è per noi un potente esempio di fede, di purezza nelle intenzioni e nelle azioni e di cosa significhi custodire le cose del Signore nei nostri cuori. Rivolgiamoci sempre a lei per continuare a cercare innanzitutto il Regno di Dio, sapendo che la Santissima Trinità desidera essere una cosa sola con noi, ora e sempre.
Per intercessione di Maria Immacolata, il buon Dio faccia risplendere il suo volto su di voi e vi dia pace. Vi protegga, vi guidi e vi tenga al sicuro mentre continuate il vostro cammino di Avvento con la fede, la speranza e la carità di chi ama Dio sopra ogni cosa. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.


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