Cari fratelli e sorelle in Cristo, mentre ci riuniamo per celebrare la memoria di Sant'Ambrogio nella liturgia odierna, ci viene ricordato il profondo impatto che un singolo individuo può avere sulla Chiesa e sui suoi insegnamenti. Ambrogio, nato intorno al 340 d.C. a Treviri, nell'odierna Germania, era un uomo di notevole intelletto e sensibilità. Con un'ampia formazione in diritto e retorica, sarebbe salito alla ribalta non attraverso una vita clericale, ma piuttosto come governatore di Milano. Il suo percorso per diventare vescovo è un racconto della divina provvidenza, un momento cruciale nella storia cristiana.
Le circostanze della sua elezione a vescovo di Milano sono avvincenti. Dopo la morte del vescovo precedente, scoppiò una disputa tra il popolo sul suo successore. Ambrogio, partecipando a un incontro pubblico per sedare le tensioni, parlò a favore delle pratiche tradizionali della Chiesa. Si noti che non cercò di conquistare la folla attraverso il consenso comune o placando le loro contestazioni. Piuttosto si appellò alla verità e alla rivelazione divina. Improvvisamente, con suo grande stupore, un bambino gridò: “Ambrogio vescovo!”. La folla, ispirata da questo grido, si radunò intorno a lui ed egli fu eletto vescovo, non dopo una lunga riflessione, ma quasi istantaneamente. Ambrogio fu battezzato, ordinato e insediato come vescovo nel giro di una settimana. Questa rapida transizione sottolinea che la chiamata di Dio può spesso arrivare quando meno ce lo aspettiamo.
Come vescovo, Ambrogio fu riconosciuto come uno dei predicatori più dotati della Chiesa. Tra i suoi ascoltatori c'era un giovane di nome Agostino, la cui vita era segnata da tumulti e ricerche spirituali. Agostino, inizialmente coinvolto nelle filosofie del suo tempo, trovò nei sermoni di Ambrogio una nuova saggezza e la bellezza della fede cristiana. L'eloquenza e la profondità della predicazione di Ambrogio trasformarono le vite e i cuori, portando Agostino sulla strada della conversione, che culminò nel suo battesimo anni dopo. Ambrogio non insegnava solo a parole, ma con l'essenza stessa della sua vita, dimostrando come fede e azione si intrecciano.
Mentre riflettiamo sulla vita di Ambrogio oggi, traiamo ispirazione dalle Scritture che ci vengono presentate. Isaia pronuncia parole di consolazione, proclamando che il Signore sarà benevolo con noi quando grideremo e che ci guiderà sul cammino che dobbiamo percorrere. Questo risuona profondamente con il racconto della fede di Sant'Ambrogio. Egli era un pastore per il suo popolo, che lo guidava nel suo cammino, offrendogli il “pane” e l'“acqua” di cui aveva bisogno, il nutrimento spirituale in un tempo di incertezza. Nella nostra vita, come ci rivolgiamo a coloro che sono perduti e assetati di verità? Riconosciamo il nostro ruolo di portatori di speranza, abbracciando con affetto la chiamata a guidare gli altri verso la presenza di Dio?
Nel Vangelo, vediamo Gesù muoversi tra la gente con compassione, insegnando e guarendo, e chiamare i suoi discepoli a essere operai nella messe. Come la messe era abbondante ai tempi di Gesù, così lo è anche oggi. Siamo mossi da compassione per coloro che ci circondano e che sono afflitti e abbandonati, come lo era Gesù? Sant'Ambrogio ci ricorda che ognuno di noi è chiamato a essere un operaio in quella messe, a curare le anime spezzate con amore e compassione, ma soprattutto a cercare di imitare il Sacro Cuore del nostro amorevole Salvatore nel farlo.
“Beati tutti quelli che aspettano il Signore”, cantiamo nel salmo. L'attesa non è un atto passivo, ma richiede vigilanza e prontezza. Sant'Ambrogio, nei suoi insegnamenti e nelle sue azioni, ci insegna ad attendere con fiducia la guida di Dio e a sperare nelle sue promesse, anche in mezzo alle prove e alle tribolazioni che affrontiamo nella nostra vita quotidiana. Attraverso le nostre preghiere, le nostre opere e le nostre interazioni con gli altri, partecipiamo al processo di guarigione divina, sia per noi stessi che per coloro che ci circondano.
Invocando oggi l'intercessione di questo grande santo, chiediamo la sua guida per essere insegnanti ardenti e pastori compassionevoli nelle nostre comunità. Che possiamo essere dotati di una fede capace di nutrire le anime con la Parola di Dio, di fasciare i cuori spezzati e di chiamare coloro che sono nelle tenebre, facendo risplendere la luce di Cristo nella nostra testimonianza e nelle nostre azioni, perché egli ci guiderà, come ha fatto per personaggi come Ambrogio, Agostino e tutti gli angeli e i santi. Venga il Suo Regno e sia fatta la Sua volontà, ora e sempre, per Cristo nostro Signore.
Amen.
Add comment
Comments