Solennità della Beata Vergine Maria, Madre di Dio, Anno C

Published on 31 December 2024 at 13:00

Cari fratelli e sorelle in Cristo, mentre celebriamo la solennità della Beata Vergine Maria, la Madre di Dio che è stata anche resa nostra Madre da Gesù dalla croce, siamo invitati a riflettere sul suo ruolo unico e insostituibile nella sua vita e nella nostra fede. Le letture di oggi si completano magnificamente l'una con l'altra, rivelando sia la benedizione che Dio ci concede sia il ruolo centrale che Maria svolge nella storia della nostra redenzione.

Nella prima lettura, tratta da Numeri, ascoltiamo il comando di Dio di benedire gli israeliti: “Il Signore ti benedica e ti protegga! Il Signore faccia risplendere il suo volto su di voi e sia benevolo con voi!”. Queste parole riecheggiano attraverso i secoli, ricordandoci che Dio desidera un rapporto di intimità con noi, un rapporto pieno di amore e di pace. Questa benedizione assume una forma profonda attraverso la maternità di Maria: il suo sì a Dio ha trasformato il mondo. In lei vediamo come il volto di Dio risplenda su di noi attraverso suo Figlio. Le molteplici benedizioni che ha ricevuto le ha condivise con il mondo e, in virtù del suo corpo immortale glorificato e della sua anima assunta in cielo, continua questa sollecitudine filiale dal cielo, sempre diligente nella cura e nell'attenzione per ciascuno dei suoi figli che stanno ancora pellegrinando verso il cielo.
In Galati, San Paolo ci dice che Dio ha mandato suo Figlio “nato da donna”. Questo fatto semplice ma profondo sottolinea la dignità e l'importanza di Maria nel piano divino, ma esalta anche la donna e la maternità a quella santità che il mondo spesso dimentica. Le donne, per tanti anni, sono state relegate a un posto di secondo piano rispetto agli uomini. Questo accade ancora oggi, dove in alcune parti del mondo continuano a essere maltrattate come sudditi e inferiori, piuttosto che come coeredi del Regno. Dio, scegliendo di nascere da una donna (invece di apparire sulla scena un bel giorno dal cielo, come avrebbe potuto fare), esalta lei e, in un certo senso, tutte le donne a un posto di massima dignità. Gli esorcisti ci hanno persino raccontato che la più grande rabbia di Lucifero, che si porta dietro per l'eternità, è che il suo posto in cielo, preminente tra gli angeli e i santi, sia stato dato da Dio alla Regina del cielo e della terra, una donna, che avrebbe vinto il suo orgoglio con la sua umiltà.
Per questo motivo, quando Giacomo e Giovanni chiesero a Gesù di essere collocati uno alla sua destra e l'altro alla sua sinistra, ed egli li respinse, era perché sapeva che il posto alla sua destra (il posto più importante) sarebbe stato dato alla Beata Vergine, sua e nostra Madre, perché Dio esalta fino alle più alte vette coloro che si sono umiliati fino ai posti più bassi per amore suo. Nella sua umiltà, quindi, c'era un grande potere. Non dobbiamo mai confondere l'umiltà con l'inferiorità o la debolezza, perché lo stesso Figlio di Dio, che è Dio, ha scelto l'umiltà per umiliare i superbi. Maria non è solo una partecipante passiva, ma una collaboratrice attiva, scelta per portare la salvezza nel mondo attraverso Gesù. L'apertura di Maria alla volontà di Dio l'ha resa il primo tabernacolo, portando Gesù, incarnazione dell'amore e della grazia di Dio, nel suo grembo e, più profondamente, nel suo cuore, come illustra la lettura del Vangelo di Luca. È un modello di come anche noi possiamo approfondire il nostro rapporto con Dio attraverso la contemplazione e la preghiera. Maria ci insegna a dire “sì” alla volontà di Dio, a confidare nei suoi piani e a trovare la pace nella nostra vita attraverso la fede.
Soprattutto, mentre ognuno di noi contempla la bontà di Dio Onnipotente nei doni di virtù con cui l'ha adornata, ricordiamoci di ringraziarlo per averci dato una Madre così bella, pura e santa, che ogni giorno si prende cura di noi e offre continuamente preghiere a nostro favore presso il Dio che ha amato appassionatamente, al di sopra di tutto, per tutti questi anni. Che Colei che è la nostra Regina Madre continui ad essere misericordiosa con noi e ci elevi a Gesù, fonte di ogni nostra gioia, pace e forza. Amen.


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