Epifania del Signore, anno C

Published on 4 January 2025 at 13:00

Cari fratelli e sorelle in Cristo, mentre ci riuniamo oggi per celebrare la festa dell'Epifania, ci viene ricordata una profonda verità: la luce di Cristo è entrata nel nostro mondo, dissipando le tenebre e guidando i nostri viaggi spirituali. Le letture proclamate nella Santa Messa di oggi illuminano brillantemente questa verità, attirando la nostra attenzione sulla maestosità e sul mistero della rivelazione di Dio a tutte le nazioni.

Attraverso il profeta Isaia, sentiamo l'invito a “sorgere nello splendore, Gerusalemme”, mentre la gloria del Signore risplende sul suo popolo. Questo messaggio non è solo per l'antico Israele, ma anche per tutti noi oggi. Proprio come il popolo fu invitato ad accogliere la luce, anche noi siamo chiamati ad alzarci e a riconoscere la gloria di Dio presente nella nostra vita. Nel mondo di oggi, dove le tenebre spesso si sentono opprimenti - attraverso la divisione, la violenza e l'incertezza - questa luce radiosa ci incoraggia a rimanere saldi nella fede. Quando contempliamo gli eventi attuali, possiamo vedere come le sfide che affrontiamo - che si tratti delle turbolenze delle relazioni internazionali, delle ingiustizie sociali o delle lotte all'interno delle nostre famiglie - possano inizialmente sembrare una fitta nebbia che oscura il nostro cammino. Tuttavia, come ci mostra lo spirito francescano, è nell'umiltà dei nostri cuori che possiamo veramente vedere la luce di Dio brillare.
La storia dei Magi che visitano il Bambino Gesù nel Vangelo di Matteo ci mostra cosa significa rispondere alla luce. Vennero da lontano, guidati da una stella, per onorare il Re appena nato. Il loro viaggio non è stato facile; ha richiesto pazienza, perseveranza e fede. Venivano da nazioni diverse, rappresentando la diversità della creazione di Dio, eppure erano uniti nello scopo: rendere omaggio a Cristo. Riflettere sulla risposta dei Magi ci incoraggia a considerare i nostri percorsi spirituali. Stiamo cercando attivamente Cristo nella nostra vita? Siamo aperti a farci guidare dalla luce dei suoi insegnamenti? Come i Magi, siamo chiamati a portare i nostri doni e a condividerli non solo all'interno delle nostre chiese, ma anche con un mondo bisognoso.
San Francesco ha abbracciato la vulnerabilità di Cristo presente negli altri, riconoscendo che la vera pace e la gioia derivano dall'umiltà e dal servizio a questi ultimi e soprattutto ai poveri e agli emarginati. Nella nostra vita, e in particolare nel contesto delle sfide sociali di oggi, siamo chiamati a essere strumenti di pace e di giustizia. Come possiamo, facendo eco ai valori francescani, essere una luce per gli altri? Forse attraverso il servizio alla comunità, impegnandoci con gli emarginati o semplicemente essendo una presenza calmante in un mondo polarizzato. Lo spirito francescano ci ricorda che ogni azione d'amore è un passo verso la costruzione del Regno di Dio.
In questa Epifania, ognuno di noi si chieda: Come possiamo rispondere alla luce di Cristo? I Magi offrirono doni d'oro, incenso e mirra. Cosa possiamo offrire noi? La nostra vita, trasformata dalla grazia, può essere una luce per gli altri in cerca di speranza e verità. Come ci insegna San Paolo in Efesini 3, siamo chiamati a essere coeredi di Cristo e a condividere le ricchezze della sua grazia.
Questo è il nostro momento di alzarci con rinnovata fede, generosità e impegno per servire come fari di speranza. In ogni atto d'amore, in ogni gesto di compassione, contribuiamo a svelare la gloria del Signore a tutte le nazioni, come ci assicura il salmista: “Signore, ogni nazione della terra ti adorerà”. Preghiamo affinché, in questa bella stagione dell'Epifania, anche noi, come i Magi, possiamo essere guidati dalla luce di Cristo, offrendo le nostre vite in umile adorazione e facendo risplendere la Sua luce nelle tenebre che ci circondano. Nostra Signora adornata di Luce dall'Alto, prega per noi che ricorriamo a te. Amen.


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