Cari fratelli e sorelle in Cristo, mentre oggi celebriamo in tutta la Chiesa la vita di San Francesco Saverio - straordinario sacerdote e missionario gesuita - siamo chiamati a riflettere non solo sul suo profondo impegno nella diffusione del Vangelo, ma anche sulle belle letture che accompagnano la sua festa.
La prima lettura, tratta da Isaia, parla di un tempo in cui “un germoglio spunterà dal ceppo di Iesse”, riferendosi alla venuta del Messia che guiderà con saggezza, comprensione e giustizia. Questa profezia si realizza in Gesù Cristo, che San Francesco Saverio ha dedicato la sua vita ad annunciare. Come preannuncia questo passo di Isaia, la missione di San Francesco era quella di portare la luce di Cristo alle nazioni, soprattutto a coloro che non ne avevano mai sentito parlare. Questo è molto diverso da coloro che dicono di bussare a casa vostra per parlarvi di Gesù, credendo di adempiere al mandato di Cristo di

proclamare il Vangelo fino agli estremi confini della terra, perché in genere queste persone vengono da voi solo con la loro personale interpretazione di chi era Gesù e cercano di convincervi che la Chiesa non è riuscita a dirvi la verità su di lui. San Francesco, invece, andò da coloro che non avevano mai sentito parlare di Gesù e diede loro le profonde verità che avrebbero cambiato per sempre le loro vite.
San Francesco Saverio nacque nel 1506 nella regione basca della Spagna e inizialmente seguì un percorso di studi all'Università di Parigi. Tuttavia, fu lì che incontrò Ignazio di Loyola. Ignazio, con il suo spirito ardente e il suo impegno per il Vangelo, accese una scintilla in Francesco. Egli riconobbe la chiamata che tutti noi dobbiamo affrontare a un certo punto della nostra vita: la chiamata ad andare oltre noi stessi e a raggiungere gli altri. Come sappiamo, Francesco prese a cuore questa chiamata, rifiutando gli orpelli di una vita accademica per diventare uno dei membri fondatori della Compagnia di Gesù, o ordine dei Gesuiti.

Proprio come lo Spirito descritto in Isaia, San Francesco Saverio portò la luce di Cristo agli angoli della terra dove pochi avevano camminato. Le sue missioni in India, Giappone e altre regioni furono un'incarnazione della giustizia e della pace che sentiamo nella risposta del Salmo: “La giustizia fiorirà nel suo tempo, e la pienezza della pace per sempre”. Egli non affrontò queste missioni come un conquistatore, ma come un umile servitore, cercando di sollevare i più poveri e gli emarginati attraverso il potere trasformativo dell'amore di Dio.
Il Vangelo di oggi ci ricorda che la verità di Dio è spesso nascosta ai saggi e ai dotti, ma si rivela a coloro che hanno una fede infantile, come Francesco, che si avvicinò alla sua missione con stupore e umiltà. Il suo cuore era aperto alle rivelazioni divine che vengono concesse a coloro che non cercano la propria gloria, ma la gloria di Dio. Egli abbracciò la sua missione con un fervore che deliziava il cuore di Dio, guadagnandosi un posto tra i più grandi missionari della storia.
Mentre riflettiamo sulla vita di San Francesco Saverio, ricordiamo la sua passione per l'evangelizzazione. Una
volta disse: “Datemi anime, o toglietemi l'anima”. Il suo desiderio per la salvezza di molti divenne il mantra che guidava la sua vita. In un mondo spesso pieno di distrazioni e di scopi egoistici, siamo chiamati a coltivare uno zelo simile, un desiderio fervente di condividere l'amore di Cristo con gli altri.
Tuttavia, questo ci riporta alla prima lettura, dove viene descritto il regno della pace. Il nostro lavoro di missionari non è privo di sfide: il mondo è ancora vasto e molti rimangono nelle tenebre. Ma con la fede, possiamo diventare vasi dell'amore di Cristo, proprio come lo è stato Francesco. Siamo incoraggiati a ricordare che il leone si sdraierà con l'agnello, non con le nostre forze, ma grazie alla grazia di Dio che opera in noi.
Mentre celebriamo la festa di San Francesco Saverio, ispiriamoci alla sua missione. Ognuno di noi è chiamato a essere missionario a modo suo. Che questo significhi raggiungere i nostri vicini, fare volontariato o impegnarci in opere di giustizia, abbracciamo questa chiamata con gioia e senza paura.
Per concludere, preghiamo per l'intercessione di San Francesco Saverio, affinché possiamo essere riempiti dello stesso zelo per il Vangelo e testimoniare la bellezza dell'amore di Cristo in ogni angolo della nostra vita. Che possiamo permettere allo Spirito del Signore, come descritto in Isaia, di riposare su di noi, guidandoci nella saggezza, nella comprensione e nella fermezza in ogni luogo in cui andiamo.
Amen.

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